mercoledì 23 febbraio 2011

Claudio Valente Maschere Nude

CLAUDIO VALENTE
MASCHERE NUDE
Colonna sonora originale

Anticipato dal singolo "I TRENI DI NOVEMBRE 1978" (disponibile su Itunes) "MASCHERE NUDE", il nuovo album di Claudio Valente, in uscita a marzo 2010, segna un deciso ritorno alle atmosfere delle sue origini new wave e art - rock fine 70's e primi 80's.
Un disco che testimonia una scrittura matura e attenta, caratterizzato da colori autunnali e fatto sia di intime ballate con chitarra acustica, piano e glitch elettronici che di improvvise esplosioni rock.
L'album reca la dicitura "colonna sonora originale" in quanto le 10 canzoni che lo compongono si presentano come 10 scene, o episodi, della sceneggiatura di un immaginario film in cui vanno in scena altrettanti personaggi, come "maschere" che si "denudano in pubblico" raccontando la propria storia o momento esistenziale fondamentale;  si sviluppa così una sorta di "roman" di formazione individuale e sentimentale ("Non ho che te", "Per sempre almeno un po'"), ma anche politico e generazionale attraverso i flashback sull'adolescenza vissuta negli  anni "duri" della contestazione (" I treni di novembre 1978"), o mescolando pubblico e privato ("Maschere Nude") quando i giovani di trovavano a dover far convivere le suggestioni colte dei "Frammenti di un discorso amoroso" di Barthes con l'anarchismo punk dei Sex Pistols,  la fenomenologia dell'amore di Mogol - Battisti (ma nei '70 italiani anche di Baglioni...) con lo spleen esistenziale e strazia cuori della seria new wave dei Joy Division. L'album si conclude con una FINE, recitata dall'attore Mirco Artuso e la cantautrice Marian Trapassi, che rimane sospesa per lasciar poi spazio all'ultima traccia, "Nera", sulla quale si svolgono i titoli di coda di questo film al ritmo di un funk - rock'n'roll beffardo e satirico, un omaggio all'elemento dionisiaco della musica e della sensualità "nere".
Non perdetevi questo film...
"Sono nato e cresciuto a Mestre, a stretto contatto con Venezia, il suo celebre Carnevale e con l'idea di "maschera" - motiva così Claudio Valente il titolo dell'album -  e proprio l'idea che tutti indossino delle maschere nei rapporti interpersonali quotidiani e nel relazionarsi col mondo è senz'altro uno dei concetti alla base di questo disco.  Ho sempre scritto canzoni con l'intento di raccontare storie, di mettere in scena personaggi, dramatis personae, "maschere" quindi. "Date a un uomo una maschera e vi dirà la verità" diceva Wilde... I masques medioevali della letteratura inglese servivano a mettere in scena un concetto, un'idea tramite l'azione drammatica, usando simboli e  satira per poi trarre una conclusione, un insegnamento, una morale. Le maschere nude di questo disco non vogliono certo insegnare nulla o fare la morale, ma semmai buttare giù qualche altro idolo, utilizzando sia le forme dell'elegia, che quelle della satira, della denuncia sociale, del romanticismo, del diario in pubblico.
Claudio Valente - breve biografia
Nato a Mestre (Ve), cantante, songwriter, genere new wave, indie- rock d'autore.
Nel 2005 con i Telegram pubblica un cd per la label veneziana High Tide Records del'editore Tony Tasinato. Con i Telegram sarà un ospite applaudito sul palco di "Voci per la libertà" con un'intensa canzone che tratta il tema di senzatetto: "Casasenza".
Sempre nel 2005, Claudio partecipa come lead vocalist a "Le cose dietro al sole", spettacolo/tributo dedicato a Nick Drake, regia e produzione di Alessandro Pizzin, nel corso del quale intensifica la sua conoscenza con Simone Chivilò, chitarrista e produttore e arrangiatore di artisti quali Massimo Bubola, Marian Trapassi, premiato come miglior produttore indipendente 2006 al MEI di Faenza. Con l'aiuto di Chivilò, Claudio Valente inizia un nuovo percorso da solista, con la voglia di esser se stesso fino in fondo e di scrivere, cantare e suonare canzoni che gli assomiglino il più possibile.  In queste nuove composizioni di Claudio la new-wave degli anni '80, il glam e l'indie rock  d'oltremanica, la  lezione della canzone d'autore italiana, ma anche la sua passione viscerale per la soul music, si mescolano in quello che, alla luce del suo percorso musicale, Claudio ama definire "adult pop", un pop per adulti, sia nelle scelte di arrangiamento musicale che nei temi delle canzoni, anche scottanti, ma trattati spesso con la tipica ironia dissacrante e iconoclasta del rock.
E' del 2009 il suo primo album da solista, pubblicato dall'etichetta vicentina Top Music e distribuito dalla milanese Self, stampato in vinile 180 gr. e su cd: si intitola "Un Po'(p) più adulto" e segue il primo Ep "Stupefatta(Stupestar)", canzone beffarda e travolgente sulle "stelline" dello show business.
Nel 2011, Claudio firma con una nuova etichetta discografica milanese , Atelier Sonique  di Fabio Bonfante ed è prevista per marzo 2011 l'uscita del nuovo album "Maschere Nude(colonna sonora originale", già anticipato dal nuovo singolo "I treni di novembre 1978", dal 1 gennaio disponibile su Itunes.

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